L'invenzione della carta ci ha consentito di sostituire il papiro e la pergamena con un materiale più semplice da realizzare e, con il perfezionamento delle tecniche produttive, più economico.
Essa è un materiale indispensabile per diffondere idee nella vita quotidiana. Nel corso dei secoli la carta ha contribuito enormemente al progresso, alla partecipazione dei cittadini alla vita democratica e all’aumento del livello medio di cultura ed educazione.
In Europa la carta giunse solo a partire dal XI secolo, con le invasioni arabe in Sicilia e in Spagna e venne visto come materiale di scarsa qualità rispetto alla pergamena.
Fu nel 1800 che la produzione della carta divenne di massa trasformandola in un prodotto ad alto consumo.
La storia della carta deve moltissimo ai cartai italiani di Fabriano, un piccolo comune delle Marche, che nel XII secolo iniziarono a fabbricarla utilizzando il lino e la canapa. Attraverso lo studio di nuove attrezzature e tecniche produttive.
Qui in elenco alcuni musei della carta in Italia che potete visitare:
MUSEO DELLA CARTA E DELLA FILIGRANA DI FABRIANO
Il museo tramanda la secolare tradizione della produzione della carta che rende Fabriano una città unica in Europa. All'interno è ospitata una fedele riproduzione della gualchiera medievale per la fabbricazione della carta a mano. La collezione comprende anche un'importantissima raccolta di filigrane antiche e moderne: nel corso della visita guidata, oltre alla visione di un video sulla storia della carta, è possibile assistere alla dimostrazione della produzione della carta a mano con i mastri cartai. Nella libreria del museo è possibile acquistare numerosi prodotti artigianali realizzati con carta fatta a mano e rilegati in pelle naturale. Su prenotazione, è possibile frequentare laboratori didattici, anche di più giorni.
MUSEO DELLA CARTA DI AMALFI
Il Museo della carta di Amalfi è un'ex-cartiera trasformata in museo nel 1969 per volere di Nicola Milano, proprietario della cartiera ed appartenente ad una delle famiglie amalfitane famose per essere state operanti nella produzione e fabbricazione della carta di Amalfi. Il museo, situato nella valle dei Mulini, nella parte interna della città, ospita i macchinari e le attrezzature impiegati nell'antica cartiera per realizzare la carta a mano. Al primo piano sono stati allestiti, inoltre, un'esposizione di fotografie e stampe documentaristiche e una biblioteca a tema contenente libri sulle tecniche di produzione, a testimonianza dell'importanza assunta da questo manufatto nella storia della repubblica marinara. La visita guidata, della durata di 15-20 minuti circa, include anche la possibilità di assistere dal vivo alla realizzazione di un foglio di carta ad Amalfi.
LA VALLE DELLE CARTIERE (museo di Toscolano Maderno)
Apre annualmente dal 15 marzo al 15 ottobre.
Il percorso museale, situato all’interno dell’antica cartiera di Maina Inferiore, permette di ripercorre in ordine cronologico la storia della carta e della Valle delle Cartiere dalle origini sino al Novecento.
Il visitatore è accolto negli ambienti cinquecenteschi della cartiera, dove sono illustrate le diverse fasi del metodo antico di fabbricazione della carta. L'esposizione racconta la storia della produzione cartaria di Toscolano Maderno, un'attività tradizionale tra le più antiche d'Italia, iniziata con certezza nel 1381 ed ancora oggi presente nel territorio. Oltre alle attività didattiche, all'interno del museo collaborano anziani cartai che guidano il percorso e una start up volta a riprendere la produzione cartaria per salvaguardare la maestria artigiana locale.
Nella sezione dedicata ai reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti nella Valle delle Cartiere, una postazione interattiva permetterà di rivivere la vita quotidiana in una antica cartiera.
Nella sala dedicata agli stampatori Paganini, in esposizione anche rari e preziosi volumi stampati a Toscolano della prima metà del Cinquecento.
IL MUSEO DELLA CARTA DI MELE
Intorno al XV secolo in questa zona nasceva la manifattura cartaria genovese, favorita dalla presenza di torrenti utili alla produzione di energia per il funzionamento delle grandi ruote idrauliche.
Mele divenne famosa in tutto il mondo per le caratteristiche della carta prodotta, difficilmente attaccabile da insetti e quindi preziosa per le grandi cancellerie delle case reali europee dei secoli XVI-XVIII. Il Museo della Carta di Mele diventa anche centro produttivo e punto vendita di manufatti in carta pregiata. Offre visite guidate, laboratori artistici per adulti, scuole e famiglie. Il percorso espositivo si basa su un'organizzazione degli spazi con aggiornate tecniche multimediali che condurranno il visitatore in un vero e proprio viaggio sensoriale nel mondo della carta: si sentiranno di nuovo il rumore dei macchinari e lo scrosciare dell'acqua che aziona gli ingranaggi, si ripercorrerà visivamente tutto il processo produttivo grazie a fedeli ricostruzioni storiche e alla presenza di apparecchiature perfettamente conservate.
La panoramica di questi luoghi della memoria tecnologica si esaurisce solo “sulla carta”, tanto per fare un gioco di parole, perché, in realtà, quelli presentati sono solo una piccola rappresentanza dei tanti musei deputati alla celebrazione di un’arte antica e preziosa.